IL GIRASOLE

L’ Heliantus, da tutti meglio conosciuto come girasole, è originario delle Americhe. 

Si presenta in natura con ben cinquantacinque specie, distinguibili grazie alle caratteristiche del fiore, al metodo di coltivazione e al periodo di fioritura.

In generale le varie specie,  devono essere piantate durante il periodo primaverile, preferibilmente nei mesi di marzo e aprile su terreni ben drenati ed esposti alla luce solare.

Andando ad analizzare nel dettaglio le loro caratteristiche, noteremo subito che alcune piante di Girasole sono adatte alla crescita in gruppo, infatti, si metteranno tre semi a postarella, da cui verranno poi in seguito divise in modo che rimanga solo una piantina.

Altre specie, invece, dovranno essere poste in vivaio a 15cm di distanza l’una dall’altra e solo ad ottobre potranno essere messe a dimora; quindi lasciate crescere autonomamente.

Per quanto riguarda la fioritura, noteremo che nel caso del primo gruppo, quest’ultima avverrà nel periodo che va da settembre a ottobre, mentre per il secondo si avrà la fioritura tra luglio e agosto, fino a settembre.

Anche il fiore in se cambia a seconda della specie; infatti potremmo avere un fiore con la corolla marrone o porpora circondata da dei petali gialli, molto luminosi; oppure dei fiori con petali cuneiformi e grossolanamente dentati.

Oltre al suo utilizzo ornamentale, il girasole viene impiegato in diversi campi come ad esempio la cucina, in cui i semi potranno essere decorticati, essiccati e salati per essere mangiati con snack, oppure lavorati per ricavarne dell’olio.

Inoltre la pianta è una mellifera, per cui, in zone ad alta coltivazione è possibile ottenere il miele monoflorale.

Per parlare delle sue proprietà benefiche, ricorriamo alla medicina popolare che crede che il Girasole abbia proprietà febbrifuga, antimalarica, stomatica, e diuretica.

La sua storia è legata alla mitologia greca da cui si racconta che la ninfa Clizia si fosse innamorata del dio del sole Apollo e che non facesse altro che guardare il suo carro in volo. Nove giorni dopo venne per trasformata in un Girasole.

Il fiore del Giarsole nell’antica Grecia però non esisteva ancora, quindi la trasformazione di Clizia faceva sicuramente riferimento al fenomeno dell’eliotropismo.

Infatti il suo nome scientifico, Heliantus, significa “fiore del sole” proprio a ricordare la sua caratteristica di voltare sempre la corolla in direzione di quest’ultimo seguendone il suo percorso da est a ovest , dall’alba al tramonto.

Proprio sulle basi di questa drammatica leggenda viene attribuito al girasole il significato metaforico di fedeltà e perseveranza in amore e di desiderio di trascorrere la propria vita insieme all’amata. Per credenza popolare però il girasole rimane sempre un simbolo di solarità,allegria e vivacità.

Infatti regalare un girasole in amore è come una dichiarazione di fedeltà e devozione eterna; ma più, in generale, dimostra l’apprezzamento verso la persona a cui viene regalato e il rispetto per un carattere forte e gioioso. 

Proprio come le caratteristiche di questo meraviglioso fiore.